L'ACQUA È UN BENE PREZIOSO
- Nomi insegnanti referenti del progetto educativo:
CETTI RAMPANTI
LUCIA DE PAOLIS
Scuola Primaria DE AMICIS, Torino
Via Masserano 4-Torino
Tel : 011-852341
www.ic-regioparco-torino.it/ - 10100 - Torino
- Scuola
Partner(s)
RE.TE – Associazione di Tecnici per la Solidarietà e la Cooperazione Internazionale Corso G. Cesare, 69/9 - 10155 Torino Telefono: 011. 7707388 Fax: 011. 7707410 Sito web: www.reteong.org Email: rete@arpnet.it |
Temi
- Acqua
Livello d’istruzione
- Scuola primaria
Scuola primaria, classe quinta A
Materie scolastiche associate
- Scienze naturali, biologia/ecologia
- Tecnologia
- Cittadinanza e costituzione
Scienze (proprietà chimico-fisico dell’acqua)
Cittadinanza e Costituzione (cooperative learning, rispetto delle risorse)
Statistica (tabulazione di dati)
Lingua italiana (formulazione questionario, ricerca materiali)
Tecnologia (ricerca in rete)
Storia (civiltà fluviali)
Descrizione del progetto/azione/attività
Primo incontro:
Costruzione di una mappa mentale (con trascrizione su un cartellone) su quello che i bambini sanno già sull’acqua.
Domanda: “Cosa sapete su…”
- acqua in generale
- inquinamento
- cambiamento climatico
- crisi idrica
- accesso all’acqua
ESPERIMENTO: costruzione del filtro dell’acqua con cotone, ghiaia, sabbia, pietre. Si può utilizzare una bottiglia di plastica tagliata a metà, la parte dell'imboccatura rivolta verso il basso e inserita nel fondo della bottiglia che verrà usato come contenitore per l'acqua che uscirà. Nell'imboccatura della bottiglia si inserisce un po' di cotone, al di sopra di questo si posizionano degli strati prima di sabbia, poi di ghiaia e infine di pietre, alternandoli almeno un paio di volte, per simulare la composizione del terreno. Si osserva cosa succede versando dell’acqua sporca (fatta sporcare ai bambini con del terriccio) quando filtra attraverso la terra. L'esperimento viene lasciato da parte e dopo si osserverà cosa succede.
Con l’aiuto di power point, giochi e animazioni, riflessioni su:
- LA TERRA E’ FATTA DI ACQUA. 7/10 della superficie terrestre sono fatti di acqua. Senz’acqua la terra sarebbe un deserto senza vita, rovente di giorno e gelido di notte. 3 miliardi di anni fa, dopo che ha piovuto per 60.000 anni, la terra era una immensa distesa di acqua e rocce. L’atmosfera era irrespirabile per degli esseri viventi. Per questo i primi esseri viventi sono nati proprio nell’acqua! Per questo l’acqua è fondamentale per la vita.
- NOI SIAMO FATTI DI ACQUA. Il corpo umano è fatto per il 70% di acqua. La medusa per il 99% ! Una molecola di acqua è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno: viene chiamata H2O. Gli atomi sono legati fra loro da una forza simile a quella magnetica.
- STATI DELL ACQUA. L’acqua si trova in tre stati: solido, liquido e gassoso. In tutti e tre i casi ci sono tante molecole di acqua sempre uguali. Quello che cambia è il modo in cui le molecole si legano fra loro. La temperatura fa cambiare lo stato dell’acqua.
- Video youtube: animazione del movimento delle molecole rispetto alle temperature: http://www.youtube.com/watch?v=PcoiLAsUvqc
- Gioco: le molecole dell’acqua. Bambini divisi in gruppi di tre in uno spazio libero dell’aula (spostando i banchi ai lati). Ogni gruppo è una molecola di H2O: il bambino che rappresenta l’ossigeno tiene per mano i due che rappresentano l’idrogeno. Su indicazione dell’insegnante-animatore che aumenta o diminuisce la temperatura, i bambini cambiano velocità: a temperatura ambiente lo stato è liquido e i bambini camminano a velocità normale, la temperatura si abbassa lo stato diventa solido si cammina lentamente, la temperatura aumenta lo stato è gassoso si va più veloce.
- Esperimento: cosa è successo al filtro costruito all'inizio? L’acqua è stata filtrata ed è pulita! Come nelle falde sotterranee. Si spiega ai bambini la funzione della terra e dei suoi strati nel ciclo dell'acqua.
Si continua con la presentazione del power point, approfondendo:
- il ciclo dell’acqua
- proporzione tra acqua dolce e acqua salata sulla terra (l’acqua dolce è solo il 2,5 % del totale dell’acqua terrestre. Di questo 2,5%, solo l’1% è utilizzabile dall’uomo. Far visualizzare ai bambini questa quantità con una bottiglia da un litro piena di acqua ed un misurino da 2,5 millilitri).
- L’uomo usa l’acqua disponibile nell’agricoltura e allevamento, nell’industria e per gli usi domestici.
- Introduzione alle differenze di accesso all’acqua tra paesi del nord e del sud del mondo.
- cartina tematica piovosità: lettura della cartina e considerazioni sulle differenze di accesso all’acqua.
- Conversazione su immagini di fontane in Sahel e di trasporto di contenitori.
- Gioco: trasportare oggetti sulla testa. Ad alcuni bambini viene fatto provare a trasportare, senza farli cadere, alcuni oggetti presenti in classe, ad esempio portapastelli. Lo scopo è farli riflettere sulla difficoltà di trasporto dell'acqua in molti villaggi lontani dai pozzi, dove anche i bambini trasportano sulla testa secchi che possono pesare anche dieci o venti chili.
Secondo incontro:
- L’acqua nelle nostre case: da dove viene e dove va. Attività in gruppo seguendo una organizzazione di cooperative learning: dalle ipotesi individuali ad una condivisa espressa attraverso il disegno. Si sono formati 5 gruppi; ogni gruppo ha ricevuto un foglio con la consegna di disegnare in un angolo una casa e un rubinetto e come vi arriva l’acqua. Nella restituzione dei gruppi sono stati evidenziati i punti in comune in tutti i disegni, si è sottolineato che mettendo insieme le ipotesi di tutti i gruppi sull’origine dell’acqua nelle nostre case si era fatto un elenco assolutamente reale. Tutti i gruppi hanno previsto una qualche forma di filtraggio dell’acqua. Conversazione: cosa vuol dire COOPERARE e rispettare le opinioni di tutti.
- In un secondo momento si completano i disegni con la parte delle acque reflue mantenendo la stessa modalità di lavoro e si conclude preparando con la classe un unico grande disegno condiviso dalla classe sulla circolazione dell’acqua nelle nostre città.
- Nord/Sud: come ci si approvvigiona di acqua nelle regioni dove scarseggia come nel Sahel?
Conversazione con l’ausilio di Power Point:
Dove si trova il Sahel, quanto piove in quell’area,
Quando l’acqua di superficie scarseggia è necessario scavare pozzi o trovare altre soluzioni.
Le pompe: pregi e difetti
Il trasporto dell’acqua
Immagini di città per sottolineare che parliamo di campagna, nelle città africane esistono acquedotti
Indagine sull’acqua
Riflessioni e pensieri spontanei su un immagine di due mani di colore della pelle diversa che si stringono. La simbologia legata a mani che si stringono: cooperare.
Terzo incontro:
Si può pensare a costruire insieme ai bambini un questionario rivolto alle famiglie sulla rilevazione dei consumi dell’acqua nel passato e nel presente per avviare l’argomento delle buone pratiche sul risparmio della risorsa.
Possibile impostazione del questionario:
INDAGINE SULL’ACQUA, RISORSA NATURALE E BENE COMUNE E SUI CONSUMI DOMESTICI
INTERVISTATO:……………………………………………………………………………..
Hai l’acqua in casa? ……………………………………………………………………………………………………
Quanti punti acqua hai? ……………………………………………………………………………………………………
Nella tua famiglia comprate l’acqua in bottiglia? SEMPRE QUALCHE VOLTA MAI
Secondo te, l’acqua del rubinetto è BEVIBILE OTTIMA SGRADEVOLE
Quanto spende la tua famiglia per l’acqua ogni mese o all’anno?
ABBASTANZA POCO TANTO
Secondo te, da dove viene l’acqua di Torino? ……………………………………………………………………..
Quante volte alla settimana in media la tua famiglia usa la vasca da bagno per lavarsi?
Quante volte alla settimana in media la tua famiglia usa la doccia per lavarsi?
Quante volte in media al giorno la tua famiglia usa l’acqua del wc?
Quante volte in media la tua famiglia si lava le mani?
Quante volte in media la tua famiglia si lava i denti?
Quanti litri tu consumi al giorno per bere?
Quanti litri in media al giorno la tua mamma consuma per cucinare?
Quante volte in media la tua famiglia lava i piatti a mano?
Quante volte in media la tua famiglia usa la lavastoviglie al giorno?
Quante volte in media la tua famiglia usa la lavatrice alla settimana?
Per avere un campione più ampio le interviste sono state estese ai genitori di un’altra classe, agli operatori ed agli insegnanti della scuola. Gli alunni stessi hanno tabulato le interviste ed hanno concluso che il livello di consumo domestico dell’acqua è veramente eccessivo e che sono necessari mutamenti radicali negli stili di vita quotidiani.
Dopo questa attività si può continuare con la presentazione della “valigia del Sahel”, che contiene oggetti di artigianato tipici dell'area saheliana, come teli, tamburi, foto… ciò permette di introdurre il video “Intervista a Telly, contadino del Mali” (scarica la scheda in formato Pdf) sulle modalità di approvvigionamento dell’acqua in un villaggio Dogon.
Per finire, si può concludere con conversazione e riflessioni sul video per cercare uguaglianze e differenze con la realtà conosciuta dai bambini.
Classi coinvolte, numero di alunni e di insegnanti
Scuola primaria, classe terza F e classe quinta B
Precedenti esperienze svolte dalla classe
Progetto “Provaci ancora Sam”: progetto finanziato dal comune di Torino e dalla circoscrizione 7, contro la dispersione scolastica e per l’educazione ad una cittadinanza attiva.
Durata del progetto
1 anno.
6 ore dell’insegnante
3 incontri di 2 ore degli animatori
Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare
- Comprendere che l’acqua è un bene primario, fonte di vita e bene comune e non un bene scontato
- Comprendere problematiche ambientali generali inserendole nel vissuto quotidiano fondendo le esperienze tra i paesi di origine e di adozione (nella classe sono presenti 18 bambini provenienti da paesi stranieri su 21)
Elementi che rientrano di più nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale
Proposte di cambiamento negli stili di vita
Dall’analisi dei dati della tabella sulle interviste alle famiglie e dalle riflessioni finali è derivato l’impegno a non sprecare l’acqua; le riflessioni si sono estese anche sull’opportunità o meno dell’acquisto dell’acqua in bottiglia.
Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Nella giornata dell’istituto chiamata “ecoday” la classe ha esposto i dati della sua ricerca per divulgare il messaggio dell’importanza dell’utilizzo corretto dell’acqua e dell’acqua come bene comune.
Collaborazione con le famiglie e altri soggetti del territorio
Collaborazione con le famiglie: ricerca dati per la compilazione dei questionari (costi delle bollette, uso nel passato..)
Collaborazione dell’ong Re.TE
Azioni di solidarietà internazionale
Adesione come classe al Progetto dall’ACQUA per l’ACQUA – Campagna : Raccogli i tappi di plastica e la Solidarietà raggiunge i villaggi della TANZANIA dell’ONG CENTRO MONDIALITA’ SVILUPPO RECIPROCO, Via della Madonna
Valutazione
Si è considerato come momento di valutazione del percorso svolto il livello di partecipazione dei bambini nella preparazione in gruppo dell’ecoday e l’esposizione dei contenuti agli altri .
Aver programmato l’attività insieme con gli animatori dell’ong è stato molto positivo: l’ong metteva a disposizione l’esperienza sui contenuti e l’insegnante la conoscenza della classe ed i livelli di apprendimento, una sinergia che ha permesso di integrare la programmazione didattica su obiettivi alti.
I bambini extracomunitari sentono sempre parlare dei loro paesi come arretrati e problematici: nel percorso i loro luoghi di origine sono stati presentati come paesi culturalmente ricchi e ciò li ha stupiti e fatti sentire orgogliosi.
Commenti, note
Collegamenti con indicazioni programmatiche più generali dell’Istituto scolastico, contenute nel POF
La PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA dell’Istituto, contenuta nel Pof 2010-2011, propone le seguenti finalità in collegamento con il Progetto Des Alpes au Sahel, inserito nell’anno in corso:
- educare al rispetto delle regole della convivenza civile, all’assunzione di responsabilità personali e alla risoluzione creativa dei conflitti;
- educare alla cooperazione e alla solidarietà riconoscendo come risorsa il ruolo di ciascuno;
- educare alla sensibilità ecologica e al rispetto ambientale;
- sapere apprezzare la cultura nelle sue varie dimensioni e manifestazioni;
- saper ascoltare gli altri;
- saper comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali;
- promuovere la capacità di formulare giudizi autonomi e personali;
- promuovere lo sviluppo di un progetto di vita personale realistico e gratificante, fondato sulla conoscenza di sé e dell’ambiente.
Per farsi aiutare
Questa scheda è stata redatta dall’ong RETE.
Scarica la scheda completa in formato PDF
Per informazioni e suggerimenti potete rivolgervi al referente del settore all’Educazione Cittadinanza Mondiale di:
RE.TE – Associazione di Tecnici per la Solidarietà e la Cooperazione Internazionale Corso G. Cesare, 69/9 - 10155 Torino Telefono: 011. 7707388 Fax: 011. 7707410 Sito web: www.reteong.org Email: rete@arpnet.it |