Aller à la page d'accueil. | Aller au contenu. | Aller à la navigation |

Cerca tra gli strumenti didattici Cerca tra gli strumenti didattici

...per progettare e realizzare le tue attività di educazione allo sviluppo sostenibile, alla solidarietà e alla cittadinanza mondiale.

 
 

MA CHE BONTÀ! Da Kakawa a Cacao

Scuola Secondaria Primo Grado “Gozzi Olivetti” - succursale
  • Nomi insegnanti referenti del progetto educativo:
    Armando Ferrari (religione)
    Aime Osvaldo (matematica)
    Anna Tachis (italiano)


    Scuola Secondaria Primo Grado “Gozzi Olivetti” - succursale
    Via Catalani, 4
    Telefono: 011/ 8996988
    www.gozzi-olivetti.org
  • Torino
  • Scuola

Partner(s)

 

 

CCM – Comitato Collaborazione Medica

Via Cirié,32/e – 10152 Torino

Telefono: 011.6602793

Fax: 011.3839455

Sito web: www.ccm-italia.org 

Email: ccm@ccm-italia.org

 

 

 
 

Temi

  • Alimentazione
  • Culture

Livello d’istruzione

  • Scuola secondaria 1° grado

Scuola secondaria di primo grado: classe 2^.

Materie scolastiche associate

  • Scienze naturali, biologia/ecologia
  • Storia-Geografia / Scoperta del mondo
  • Cittadinanza e costituzione

Educazione alla cittadinanza, educazione alimentare, storia, economia, geografia.

Descrizione del progetto/azione/attività

Metodologia:

Tutti gli incontri prevedono un approccio partecipativo e non formale basato sul diretto coinvolgimento degli alunni e, ove possibile, delle insegnanti. Gli strumenti utilizzabili sono molteplici: giochi in scatola, materiale video, pubblicazioni, uscite sul territorio, collegamenti web. È inoltre importante adottare una prossemica differente dalla solita alunno/insegnante: per questo motivo lo spazio è organizzato in modo tale da poter predisporre le sedie in cerchio e facilitare il confronto fra tutti i partecipanti.                      

 

Attività:

1° incontro – in classe:

Sondare le abitudini alimentari dei ragazzi chiedendo quanti di loro fanno colazione al mattino e cosa mangiano, per spiegare l’importanza del primo pasto della giornata per un corretto funzionamento del nostro corpo.

Le nostre abitudini alimentari dipendono da molti fattori: la piramide alimentare (vedere sito www.piramidealimentare.it) ci consiglia di assumere, ogni giorno, una quantità precisa di prodotti ortofrutticoli, di cibi proteici, di zuccheri.

Cosa e chi influenza spesso le nostre scelte in fatto di cibo? La PUBBLICITÀ ha un grande ascendente su di noi. Per tale ragione si consiglia di mostrare e ragionare con i ragazzi sui messaggi degli spot (esempio: possedere, gustare, provare) e quali vengono spesso volontariamente omessi (esempio: prezzo, elenco ingredienti, etc) - vedere scheda “Con occhi diversi” (scarica la scheda completa in Pdf)

 

2° incontro – in classe:

Focus sul cacao. Introdurre l’argomento della giornata attraverso l'indovinello: “Quale significato hanno le parole Kakawa, Cac Cau e Cacahuat?”

Aiutare i ragazzi con i seguenti indizi:

  • è un cibo che ebbe origine in Amazzonia;
  • ne esistono tre qualità: criollo, forastero e trinatario;
  • oggi viene coltivato nelle regioni tropicali dell’Africa Occidentale, Sud Est Asiatico e        America latina.
  • esame olfattivo e visivo della fava di cacao.

 

Una volta indovinato il tema illustrare brevemente la sua storia: origine, utilizzi nella storia Maya e Azteca, come è arrivato sulle coste dell’Europa, diffusione nel Vecchio Continente, l’albero del cacao.

Al fine di meglio comprendere la filiera di produzione, abbiamo giocato al “Gioco del Cacao” (copyright Associazione La Colomba Bianca, reperibile sul web all’indirizzo http://rondine.altromercato.net/colombabianca/materiale.htm ).

Lo scopo è quello di simulare il processo di produzione, dalla raccolta delle fave alla vendita di uova di cioccolata, cercando di produrre più uova possibili. Alla fine è evidente la disparità nella divisione della ricchezza tra i diversi attori della filiera: il gruppo dei produttori risulta svantaggiato rispetto agli altri, in quanto i soldi pro-capite sono decine di volte inferiori a quelli dei venditori, trasportatori e confezionatori. Questo è proprio quello che deve accadere, durante la simulazione, per far capire ai ragazzi l’ingiustizia della filiera tradizionale che tende a penalizzare i produttori (5% del guadagno totale). Da qui, poi, ci si collega al commercio equo e solidale che garantisce, invece, un reddito giusto anche al primo anello del processo, assicurando almeno il 25% del prezzo di vendita, cioè 5 volte tanto quello che si ottiene con il commercio tradizionale.

 

3° incontro – in classe:

Ragionare sul potere del consumatore. Immaginiamo, su una parete, una linea graduata (da 0 a 100), sulla quale i ragazzi si posizionano, in base alla quantità di potere personale che pensano di avere nell’influenzare, con le proprie scelte, il mondo in cui vivono. Solo dopo aver motivato le proprie decisioni e aver riflettuto un po’ su quanto è emerso, vengono distribuite le schede dal titolo “Cosa possiamo fare noi?” (vedere la scheda in fondo al documento), in cui si esplicita che tutti noi siamo: cittadini, cittadini attivi, comunicatori e consumatori. Per tale ragione possiamo, con i nostri acquisti, sostenere un tipo di commercio basato su un’economia più giusta (quello equo-solidale), piuttosto che uno in cui gli anelli più deboli della catena devono sottostare a delle regole ingiuste (commercio tradizionale).

Per meglio sapere come orientarci in questa situazione, possiamo avvalerci di molteplici strumenti come “La Guida al Consumo Critico” edita da edizioni EMI.

Classi coinvolte, numero di alunni e di insegnanti

Scuola secondaria di primo grado: classe 2^.

Durata del progetto

Il percorso si è articolato in 3 incontri da 2 ore ciascuno.

Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare

  • Avvicinare gli alunni a culture diverse, attraverso il tema dell’alimentazione;
  • Focalizzare la natura dei rapporti tra stati, tra Nord e Sud del mondo, per la formazione di una coscienza attenta all’uso consapevole delle risorse.

 

Obiettivi specifici:

  • Focus sul cacao – conoscere l’origine e la filiera di produzione di questo prodotto;    
  • Capire l'importanza del cibo e la differenza tra bisogni reali e bisogni indotti;
  • Ragionare sul potere d'acquisto del consumatore e sull'influenza che le sue scelte hanno sull'economia;

Elementi che rientrano di più nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale

Proposte di cambiamento negli stili di vita

Grazie all’utilizzo di strumenti differenti, i ragazzi hanno la possibilità di acquisire informazioni divertendosi. Questo approccio e percorso didattico mira pertanto a sviluppare atteggiamenti consapevoli e corretti in relazione alla sana alimentazione e all’acquisto dei prodotti alimentari.

 

Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”

Il percorso non ha previsto esperienze di “cittadinanza e partecipazione”; è però possibile pensare ad un momento conclusivo (mostra, recita scolastica) in cui gli alunni possono farsi portavoce del percorso fatto e restituire così le conoscenze acquisite alla cittadinanza e alle famiglie.

Valutazione

La valutazione con gli alunni necessita di un incontro dedicato, in modo da riuscire a cogliere i diversi aspetti della loro partecipazione e del loro coinvolgimento nella tematica trattata.  Nel caso specifico, a causa del poco tempo a disposizione, si è optato per una breve valutazione conclusiva solo negli ultimi minuti dell’incontro finale. La valutazione dell’intero progetto è comunque risultata molto positiva.

 

L’insegnante ha espresso la sua soddisfazione in merito allo svolgimento del percorso, affermando che sono stati dati molti spunti di riflessione ai ragazzi. 

 

Commenti, note

 

Per farsi aiutare

Questa scheda è stata redatta dagli insegnanti A. Ferrari, O. Aime, A. Tachis della Scuola secondaria di primo grado “Gozzi Olivetti” di Torino e dall’ong CCM.

 

 

Scarica la scheda progetto  completa e in formato PDF

 

Per informazioni e suggerimenti potete rivolgervi al referente del settore all’Educazione Cittadinanza Mondiale di: 

 

CCM – Comitato Collaborazione Medica

Via Cirié,32/e – 10152 Torino

Telefono: 011.6602793

Fax: 011.3839455

Sito web: www.ccm-italia.org 

Email: ccm@ccm-italia.org