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...per progettare e realizzare le tue attività di educazione allo sviluppo sostenibile, alla solidarietà e alla cittadinanza mondiale.

 
 

MAMMA AFRICA: tra cibo e narrazione, tra realtà e gioco

Scuola Primaria Bazzoni di Novara
  • Nomi insegnanti referenti del progetto educativo: Arlia Bodanza,Crimi,DeMichelis,Federico, Lionti,Pinto,Rizzotti,Ugazio

    Scuola Primaria Bazzoni
    Strada Perosi n. 10
    Sito Web: www.quartocircolonovara.it
  • 28100 - Torrion Quartara, NOVARA
  • Scuola

Partner(s)

 

 

CICSENE – Cooperazione e Sviluppo Locale

Via Borgosesia, 30 – 10145 Torino

Telefono: 011. 7412435

Fax: 011. 7710964

Sito web: www.cicsene.it

Email: cicsene@cicsene.org

 

 

Temi

  • Alimentazione

Livello d’istruzione

  • Scuola primaria

Classi I, II, III, IV, V

Materie scolastiche associate

  • Scienze naturali, biologia/ecologia
  • Storia-Geografia / Scoperta del mondo
  • Educazione musicale

Italiano, scienze, educazione all' immagine, geografia, storia (excursus sulle mondine), musica (canti delle mondine).

Descrizione del progetto/azione/attività

L’approccio metodologico delle attività implica un continuo parallelismo tra la dimensione locale e quella globale, tra presente e passato. L’intento è far sentire protagonisti i bambini, a partire dal loro vissuto quotidiano, ed accompagnarli alla conoscenza di altre realtà sul piano teorico ed esperienziale.

Un ottimo punto di partenza è la trattazione/argomentazione degli stereotipi fortemente interiorizzati dai bambini, che vengono decostruiti durante le attività con la guida dell’insegnante.

Si introducono delle “provocazioni”, con l’obiettivo di spiazzare i luoghi comuni più diffusi e stimolare la curiosità dei bambini sull’argomento. Esempio di riflessione:  ricollegandosi alla storia dell'uomo, discutere sull’Africa come “madre” primigenia di tutta l’umanità, poi declassata a luogo di sfruttamento economico e umano.

Nell'esperienza specifica, sono state inoltre ospitate in classe due mondine, testimoni privilegiate della cultura locale.

 

Attività comuni a tutte le classi:

  • trattazione scientifica dei cereali (riso, sorgo, miglio) attraverso l’ausilio di testi, diapositive, video;
  • testimonianza diretta di testimoni del passato: due mondine hanno raccontato il lavoro nei campi, i problemi a ciò connessi, la vita del contadino nel passato;
  • lettura dei libretti di CooperaMondo per introdurre i riferimenti al Sud del Mondo ed aprire dibattiti, riflessioni a partire da spunti grafici e contenutistici idonei ai bambini di tutte le età;

 

Specifiche attività delle singole classi:

  • classe I: conoscenza scientifica dei cereali tramite diapositive e spiegazione; testimonianza esterna delle mondine; laboratorio di assaggio dei prodotti locali; lettura ed elaborazione di fiabe che raccontino le diverse abitudini alimentari diffuse nelle differenti parti del Mondo;
  • classe II: conoscenza scientifica dei cereali tramite diapositive e spiegazione; lettura di “Fiabe nel barattolo” di Marco Aime (scarica la scheda completa in Pdf) ; discussione in classe su abitudini, cultura, risorse e problematiche dei Paesi del Sud del Mondo; elaborazione di testi narrativi inventati, accompagnati da disegni esplicativi a partire dalle letture effettuate in classe; realizzazione di un planisfero raffigurante le colture più diffuse nel Mondo;
  • classe III: riflessione di classe sui temi di interesse; conoscenza scientifica dei cereali tramite diapositive e spiegazione; elaborazione in classe di un testo narrativo inventato dai bambini, ambientato nel Sahel e poi rappresentato su pannelli di compensato da utilizzare per comporre il “teatrino russo”; realizzazione di “pappamondi”, mappamondi che rappresentano le colture diffuse nel Mondo;
  • classi IV e V: lettura testi narrativi in classe; discussione riflessione su problematiche e risorse distribuite nel Mondo; elaborazione di domande a risposta multipla in forma di quiz, al fine di produrre un gioco sul modello di “trivial pursuit”; elaborazione di un testo narrativo nel quale i bambini si immedesimino in bambini del Sahel, rielaborando problemi e risorse con le quali costoro quotidianamente si rapportano.

 

E’ interessante ed utile coinvolgere i bambini in attività laboratoriali, momenti in cui i bambini vengano coinvolti direttamente in esperienze che li vedano protagonisti e che consentano loro di fissare i contenuti dei quali si è dibattuto in classe.

Classi coinvolte, numero di alunni e di insegnanti

Classi I, II, III, IV, V


Precedenti esperienze svolte dalla classe

Le varie attività seguite dagli alunni nel corso del corrente anno scolastico e di quelli precedenti si sono concentrate nello specifico sulle tematiche ambientali e di cittadinanza,  condivise con i gruppi di lavoro delle rispettive commissioni. Le esperienze  comuni che le varie classi hanno seguito sono state:

  • iniziativa Legambiente “Puliamo il mondo”;
  • progetto orto-giardino: cura dell’aiuola fiorita e cura dell’orto scolastico con coltivazione e consumo di alcuni ortaggi prodotti;
  • percorso di educazione alimentare, con consumo di frutta come merenda del mattino;
  • progetto VIVAACQUAVIVA: consumo consapevole della risorsa acqua ,conoscenza delle difficoltà di approvvigionamento idrico, in particolare nel continente africano.

Durata del progetto

Un’ora a settimana per tutto l'anno scolastico.

Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare

Tema: Alimentazione

  • La collocazione della Scuola in una zona periferica della Città, caratterizzata da una diffusa presenza di coltivazioni di riso, ha indotto le insegnanti ad optare per la trattazione dell’albero ad uso alimentare (tema selezionato dall’intero IV Circolo), con  specifico approfondimento sulle colture più diffuse nel Mondo, filo conduttore per  parlare di altre realtà, nello specifico i Paesi del Sahel. Il tema è stato dunque individuato non solo per la rilevanza che ricopre nel territorio, ma anche per mantenere una certa continuità con le esperienze vissute quotidianamente dai bambini, data la vicinanza di scuola e case alle risaie novaresi.
  • La scelta del tema è derivata dall'esigenza di identificare un tema comune, piuttosto ampio e generale, che potesse essere affrontato dai bambini di tutte le differenti fasce di età (dai 6 agli 11 anni), secondo modalità e declinazioni differenti.

 

Obiettivi di apprendimento:  

  • conoscere e valorizzare le culture e colture di altri Paesi;
  • promuovere una corretta alimentazione a scuola;
  • conoscere il territorio locale e l’area saheliana attraverso i prodotti che li caratterizzano;
  • sensibilizzare i bambini circa realtà diverse e problematiche a loro finora sconosciute (es. problema del lavoro minorile, alfabetizzazione, povertà di risorse etc.);
  • stimolare nei bambini riflessioni sui legami esistenti sin dalle origini tra gli esseri umani di ogni parte del mondo.  

 

Competenze: 

  • saper riconoscere e contestualizzare le varie tipologie di cereali diffuse nel mondo, la loro provenienza e i prodotti da questi derivati (adattato alle differenti età);
  • saper produrre elaborati grafici e narrativi concernenti gli argomenti trattati;
  • saper tradurre le conoscenze acquisite in un gioco a quiz, utile sul piano didattico.

 

Elementi che rientrano di più nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale

Proposte di cambiamento negli stili di vita

Creazione di momenti di riflessione sulla nostra identità culturale e confronto con usanze e modi di vivere totalmente diversi e lontani dal nostro modo di pensare.

I bambini sono stimolati, attraverso letture, circle time e conversazioni di gruppo, a riflettere sulla loro condizione di vita e a condividere le emozioni suscitate dal confronto con le culture che hanno incontrato. A partire da questo, i bambini assumono responsabilità e dimostrano apertura verso tutto ciò che appare “diverso”.

 

 

Collaborazione con le famiglie e altri soggetti del territorio

 

Si suggerisce lo sviluppo di relazioni/collaborazioni con altri attori del territorio, testimonianze di soggetti stranieri, immigrati presenti in loco e portavoce delle varie culture d’appartenenza, nonché soggetti capaci di raccontare la cultura locale del passato.

Si suggerisce inoltre una visita ad un mercato/supermercato locale: scoprire l’importanza dell’agricoltura e del mestiere del contadino, per la produzione di un cibo “buono, pulito e giusto”, è un'esperienza molto utile, soprattutto perchè valorizza un mestiere poco conosciuto e sottostimato dalle nuove generazioni. Visitare in modo critico  uno dei luoghi in cui normalmente i prodotti alimentari si acquistano, inoltre, può offrire  la possibilità di introdurre e trattare molteplici argomenti connessi al tema dell’alimentazione, di arricchire linguaggi e concetti, di ripensare la storia personale e di affrontare il tema degli aspetti nutrizionali.

Si evidenzia come la lettura del testo “Fiabe nel barattolo” di M. Aime  (scarica la scheda completa in Pdf) possa costituire un’interessante opportunità a supporto dell’ipotetica visita al supermercato, poiché consente di generare nei bambini molteplici riflessioni e valutazioni.

 

 

Gemellaggi e scambi con altre scuole

Grazie alla partecipazione del IV Circolo Didattico al percorso di sperimentazione nell’ambito del progetto “Des Alpes au Sahel!”, sono stati avviati rapporti di scambio-conoscenza con scuole del Burkina Faso e della Regione della Savoia, in Francia, attraverso la mediazione dell’Ispettore Evariste Yogo e dell’insegnante Catherine Lapeyre, presenti in occasione del Forum condotto a Lione (nel novembre 2010) nell’ambito del progetto “Des Alpes au Sahel!”.

Il rapporto nasce dall’interesse comune manifestato dagli insegnanti burkinabé, francesi e italiani per il tema degli orti-giardini scolastici, sui quali il IV Circolo didattico ha investito molte energie nel corso degli anni passati.

L’idea è dunque quella di promuovere, attraverso la mediazione di Paola Moriggi, rapporti di conoscenza tramite scambi epistolari tra le scuole francesi, burkinabé e italiane.

L’intento è quello di valorizzare il programma “Des Alpes au Sahel!” cui si è aderito e di approfondire la conoscenza delle aree saheliane, non solo attraverso la collaborazione con l'animatore della ong e le attività condotte, ma anche avviando un percorso di più ampio respiro che possa condurre, in futuro, alla costruzione di una vera e propria “rete” italo-francese-burkinabé, più stabile e di durata pluriennale.

Il possibile gemellaggio è ovviamente agli inizi; verrà concretizzato maggiormente nel corso della prossima annualità e si spera possa porre le basi per un rapporto di proficuo scambi di esperienze educative tra insegnanti e di conoscenza/riflessione tra studenti.

Anche la scuola Bazzoni, del Circolo Didattico, ha manifestato interesse circa questa possibilità ed è presumibile un suo coinvolgimento futuro. 

Valutazione

Il percorso didattico ha suscitato un forte interesse da parte degli alunni  di ciascuna classe, a riprova della sensibilità che appartiene ai bambini.

Il percorso che si è avviato ha rappresentato  necessariamente  un approccio  a tematiche complesse. Infatti, perché siano rilevabili dei cambiamenti di stili di vita, è necessario proporre ai bambini più occasioni di esperienze e di riflessioni nel percorso didattico della scuola primaria.

Poiché dalla consapevolezza  e dal confronto può scaturire una genuina vicinanza e solidarietà, le insegnanti intendono proseguire e approfondire nel corso del prossimo anno scolastico la conoscenza e  la comparazione  tra il proprio territorio e altre realtà africane . 

Commenti, note

Collegamenti con indicazioni programmatiche più generali  dell’Istituto scolastico, contenute nel POF

Presso il IV° Circolo di Novara sono attive due commissioni – la Commissione Ambiente e Cittadinanza – che propongono una serie di orientamenti ed attività, finalizzati allo sviluppo di un maggiore senso di responsabilità sociale ed ambientale nei bambini.

Citiamo testualmente dal POF dell’Istituto: “L’intento è quello di dare un senso ai percorsi della scuola attraverso pratiche che permettano a tutti di riconoscersi, esprimersi, sentirsi parte attiva nel costruire la propria storia”.

Il Circolo, che accoglie numerosi alunni stranieri, favorisce l’inserimento e l’integrazione  di costoro attraverso progetti di educazione alle pari opportunità per promuovere negli alunni:

  • lo sviluppo di una positiva immagine di sé, del proprio gruppo,della propria cultura (identità);
  • la convivenza costruttiva tra alunni appartenenti a culture diverse (accoglienza);
  • la consapevolezza dell’esistenza di diverse culture da conoscere e rispettare (integrazione);
  • la capacità di rispettare la “diversità” nelle sue forme più svariate.

 

 

Il Circolo dimostra grande attenzione anche per le questioni ambientali. In particolare per promuovere la cultura del rispetto per l’ambiente la scuola porta avanti:

Adesione ad iniziative di vario tipo, incontri di Legambiente;

  • Progetto Giardini (valorizzazione e trasformazione del verde scolastico), attraverso attività di orto-giardino, di rivisitazione degli spazi verdi delle scuole per una maggiore fruibilità da parte dei bambini; i progetti vengono svolti con i competenti uffici del Comune e con Assa.
  • Progetto: VIVAACQUAVIVA, in collaborazione e convenzione con SIN (Servizi Idrici Novaresi), che prevede lo studio e la ricerca sull’acqua nelle sue varie forme, funzioni, utilizzi.
  • Progetto ASSA per la conoscenza e la sensibilizzazione della/sulla raccolta differenziata.

 

Tra le scelte educative principali contenute nel POF ricordiamo quelle strettamente connesse all’unità didattica elaborata, in particolare:

  • Promuovere la collaborazione tra i bambini nel rispetto delle regole della comunità.
  • Valorizzare gli stili di apprendimento individuali con particolare attenzione agli alunni in situazione di svantaggio e appartenenti a culture diverse.
  • Valorizzare le risorse esistenti sul territorio per realizzare progetti ricchi e articolati, affinché l’offerta formativa assuma un ampio ruolo di promozione culturale e sociale.

 

Importante scelta didattica e metodologica contenuta all’interno del POF è lo “stimolare atteggiamenti improntati alla collaborazione, alla solidarietà, al senso del rispetto”, pienamente coerente con il senso sotteso alla presente Unità Didattica. 

Per farsi aiutare

Questa scheda è stata redatta dall’ong CICSENE.

 

Scarica la scheda completa in formato PDF 

 

Per informazioni e suggerimenti potete rivolgervi al referente del settore all’Educazione Cittadinanza Mondiale di:

CICSENE – Cooperazione e Sviluppo Locale

Via Borgosesia, 30 – 10145 Torino

Telefono: 011. 7412435

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