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...per progettare e realizzare le tue attività di educazione allo sviluppo sostenibile, alla solidarietà e alla cittadinanza mondiale.

 
 

NIENTE E' COME SEMBRA

Scuola Secondaria Primo Grado - sede distaccata
  • Nomi insegnanti referenti del progetto educativo: Giovanni Porello (insegnante di Lettere)


    Scuola Secondaria Primo Grado - sede distaccata
    Piazza Caccia, 2
    Telefono: 0172/574173
    Fax: 0172/575777
  • 12040 - Ceresole D’Alba (CN)
  • Scuola

Partner(s)

 

CCM – Comitato Collaborazione Medica

Via Cirié,32/e – 10152 Torino

Telefono: 011.6602793

Fax: 011.3839455

Sito web: www.ccm-italia.org 

Email: ccm@ccm-italia.org

 

 

 

Temi

  • Alimentazione

Livello d’istruzione

  • Scuola secondaria 1° grado

Classe 3^

Materie scolastiche associate

  • Storia-Geografia / Scoperta del mondo
  • Cittadinanza e costituzione
  • Lingue e culture dell'antichità / Storia dell'arte

Geografia, educazione alla cittadinanza, storia, lingua straniere.

Descrizione del progetto/azione/attività

Metodologia:

Tutti gli incontri prevedono un approccio partecipativo e non formale basato sul diretto coinvolgimento degli alunni e, ove possibile, delle insegnanti. Gli strumenti utilizzabili sono molteplici: giochi in scatola, materiale video, pubblicazioni, uscite sul territorio, collegamenti web e quiz. È inoltre importante adottare una prossemica differente dalla solita alunno/insegnante: per questo motivo lo spazio è organizzato in modo tale da poter predisporre le sedie in cerchio e facilitare il confronto fra tutti i partecipanti.               

 

Attività:

1° incontro – in classe:

Attraverso la tecnica del brainstorming, stimolare i ragazzi a esprimere ciò che sanno a proposito del continente africano.

Ogni alunno riceve tre post-it su cui scrivere tre concetti legati alla parola AFRICA: cosa vi fa venire in mente questa parola, cosa sapete di questo continente?

Una volta scritti, si chiede loro di sistemare geograficamente i biglietti su una cartina politica del continente africano, in corrispondenza dell’idea che vogliono esprimere/evocare (ad esempio le piramidi in corrispondenza dell’Egitto).

Si procede con un quiz – domande a risposta chiusa - per verificare il livello di conoscenza su alcuni aspetti generali: da quanti stati è composta l’Africa, in che misura le donne partecipano alla vita politica, quanti medici ci sono ogni mille abitanti, percentuale della popolazione che vive in città e in campagna. Tali informazioni sono facilmente reperibili dall’insegnante sul web. Una volta concluso il gioco, si chiede loro quali sono i canali che utilizzano o che hanno utilizzato per reperire tali informazioni.

I ragazzi della scuola media di Ceresole d'Alba (CN), su richiesta del professore, hanno portato delle riviste di viaggi per analizzare quale sia l’immagine che passa del continente africano, soprattutto dal punto di vista turistico. Abbiamo notato che le foto pubblicate erano di bellissimi paesaggi con caratteristiche attribuibili a qualsiasi luogo che si affaccia su un bel mare, come potrebbe essere la Sardegna. Le offerte prevedono safari, immersioni subacquee nel Mar Rosso e la possibilità di assistere a qualche danza tipica del territorio (quella Masai ad esempio). Inoltre nonostante la vacanza proposta fosse in Africa, nei villaggi turistici erano garantite l’animazione e la cucina italiane. Si è quindi ragionato sull’immagine stereotipata che ci mostrano del continente.

Per meglio comprendere e commentare insieme quali immagini ci vengono mostrate solitamente per parlare di Africa, si consiglia la visione di spot televisivi, frammenti di cartoni animati, film (ad esempio “Il Re Leone”, “Hotel Rwanda”) ambientati in Africa. Per contro, invitiamo a vedere alcuni spezzoni che restituiscono maggiore complessità al contesto africano, scelti perché girati con un punto di vista e intenzionalità diversi, esempio: “Moolaadé”, “Kirikù e la strega Karabà”.

Si può concludere leggendo e commentando una nota citazione, dello scrittore e giornalista polacco R. Kapuscinski, tratta da “Ebano”: “A parte la sua denominazione geografica, in realtà l’Africa non esiste”. Cosa significa? Dibattito.

 

2° incontro – in classe:

Dopo aver ripreso i punti principali dell’incontro precedente, mostrare ai ragazzi una carrellata di immagini dell’Etiopia raffiguranti paesaggi, molto diversi fra loro, che evocano biodiversità e ricchezza paesaggistica (le immagini possono essere facilmente trovate sul web). A questo punto si domanda alla classe dove sono state scattate queste foto (effetto di straniamento).

Questo Stato è caratterizzato da una notevole varietà paesaggistica: deserti, altipiani verdi e freddi, grandi laghi, il Nilo; ma, nonostante la ricchissima biodiversità, l’Etiopia è uno dei paesi più poveri al mondo. Come mai? Le cause sono molteplici:

  1. guerre civili, povertà e un lungo impero dittatoriale hanno impedito lo sviluppo del paese;
  2. le risorse non sono distribuite in maniera uniforme sul territorio (ad esempio sono presenti vaste aree desertiche nel Sud del Paese);
  3. l'agricoltura è in gran parte di sussistenza, non vi è largo uso di trattori, dunque si fa    grande fatica per coltivare la terra;
  4. l'acqua è distribuita in maniera non uniforme e i sistemi di irrigazione non sono efficienti (i canali possono soddisfare solo piccoli appezzamenti e il sistema a goccia a goccia non si   pratica);
  5. non ci sono infrastrutture che consentano a tutti di beneficiare delle risorse (acquedotti, strade ecc..);
  6. è uno dei paesi africani più popolosi (circa 80 milioni di persone);
  7. spesso le coltivazioni sono intensive e il raccolto non è utilizzato da tutti (per esempio   caffè, tabacco, chat etc).

Per tutti questi motivi, l’Etiopia dipende dall’aiuto internazionale sotto alcuni aspetti. Analizzare insieme ai ragazzi la cartina sul “Food Aid” (aiuti alimentari), tratta dal sito www.worldmapper.org.

Non tutte le ricchezze e le risorse, però, partono dal Nord per arrivare al Sud. Spesso dai paesi africani giungono risorse preziose di cui non siamo a conoscenza. Quale prodotto è tipico del paese di cui ci stiamo occupando oggi? Il CAFFÈ .

Argomento introdotto mediante un indovinello:

Cos’altro ha “esportato” l’Africa? L’umanità. (Collegamenti con storia e scienze: 1973, anno del ritrovamento dell'australopiteco Lucy, in Etiopia).

 

-  Visione del documentario “A Thousand Suns”*** di S. Marshall  (scarica la scheda completa in Pdf)

 

Nel documentario è narrata la storia di Gamo Highlands nella Rift Valley, un'area isolata, rimasta eccezionalmente intatta, sia biologicamente che culturalmente. E' una delle regioni rurali dell'Africa più popolose, eppure, la sua popolazione ha coltivato in modo sostenibile per 10.000 anni. Girato in Etiopia, a New York e in Kenya, il film descrive l'insostenibile senso di separazione dal mondo moderno e la superiorità della natura e come la visione interconnessa del mondo della gente di Gamo sia fondamentale per realizzare una sostenibilità a lungo termine sia per la regione che per il resto del mondo.

 

Il documentario è reperibile su internet, al seguente link:

[(http://ourworld.unu.edu/en/a-thousand-suns-the-view-from-ethiopia%E2%80%99s-gamo-highlands/ ).

 

***Il video è rilasciato con Licenza Creative Commons “Attribuzione – Uso Non Commerciale – Condivi allo stesso modo”: con questa licenza puoi copiare, distribuire, riprodurre l'opera gratuitamente purchè venga sempre attribuita agli autori, non ne venga fatto uso commerciale e venga condivisa allo stesso modo.

http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/legalcode.

 

3° incontro – in classe:

Gioco in scatola e di simulazione TERZOMONDOPOLI, prodotto da Mastro Geppetto/Déclaration de Berne (1986).

I giocatori sono dei contadini del “Terzo Mondo”, in questo caso del Perù. All'inizio del gioco, ognuno riceve 5 terreni, che cercherà di far rendere al meglio. L'obiettivo consiste nel vivere della produzione e del reddito dei propri terreni e, se possibile, di arricchirsi.

Ogni giro del gioco corrisponde ad un anno di vita del contadino. All'inizio di ogni anno, ogni giocatore deve scegliere cosa produrre sui suoi terreni tra le cinque produzioni agricole seguenti: banane,caffè, cotone, colture alimentari (riso, patate, fagioli, mais, soya, ecc.) e allevamento bovino. Poi, uno dei giocatori lancia il dado per tirare a sorte il clima. Secondo il numero che esce, il clima designato per l'anno sarà secco, normale o umido, fatto che avrà delle ripercussioni dirette sulla resa delle differenti colture e sull'allevamento.

I giocatori, con il loro pedone, cominciano poi a percorrere le 32 caselle del piano di gioco, ove li attendono degli eventi favorevoli e sfavorevoli, che influenzano le loro attività agricole e la loro vita personale e famigliare.

Alla fine di ogni anno (conclusione delle 32 caselle del piano di gioco), i giocatori contabilizzano individualmente i loro redditi e i propri costi di mantenimento.

Terzomondopoli permette ai giocatori di spaziare con la propria immaginazione e inventiva,  Per esempio, possono aiutarsi l'uno con l'altro, coltivare insieme i propri terreni e dividersi i raccolti, prevedere un fondo di solidarietà in caso di imprevisti (malattia, ecc.) e così via. 

Classi coinvolte, numero di alunni e di insegnanti

Classe 3^

Durata del progetto

Il percorso si è articolato in 3 incontri da 2 ore ciascuno.

Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare

  • Avvicinare gli alunni a culture diverse, attraverso il tema dell’alimentazione;
  • Focalizzare la natura dei rapporti tra stati, tra Nord e Sud del mondo, per la formazione di una coscienza attenta all’uso consapevole delle risorse.

 

Obiettivi specifici:

  • Far emergere pre-conoscenze e stereotipi sui temi ALIMENTAZIONE e AFRICA;
  • Focus sull’Etiopia. Capire la ragione per cui questo paese, pur essendo ricco dal punto di vista della biodiversità, è fra i maggiori stati africani ad essere colpiti dalla povertà;
  • Conoscere e capire come vive un contadino in un paese a basso reddito.                                                                                    

Elementi che rientrano di più nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale

Proposte di cambiamento negli stili di vita

 

Grazie all’utilizzo di strumenti differenti, i ragazzi hanno la possibilità di acquisire informazioni divertendosi. Ad esempio, il gioco di società Terzomondopoli permette agli alunni di approfondire temi quali: debito dei PVS, rotazione delle colture, capire le difficoltà nel gestire una proprietà agricola, meccanismi di potere da parte delle banche, concetto di Aiuto Internazionale, diritto dei lavoratori, mutuo soccorso.

Questo approccio e percorso didattico mira pertanto a sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche riguardanti i paesi del Sud del Mondo.

 

 

Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”

Il percorso non ha previsto esperienze di “cittadinanza e partecipazione”; è però possibile pensare ad un momento conclusivo (mostra, recita scolastica), in cui gli alunni possono farsi portavoce del percorso fatto e restituire così le conoscenze acquisite alla cittadinanza e alle famiglie. 

Valutazione

La valutazione con gli alunni necessita di un incontro dedicato, in modo da riuscire a cogliere i diversi aspetti della loro partecipazione e del loro coinvolgimento nella tematica trattata.  Nel caso specifico, a causa del poco tempo a disposizione, si è optato per una breve valutazione conclusiva solo negli ultimi minuti dell’incontro finale. La valutazione dell’intero progetto è comunque risultata molto positiva.

 

L’insegnante ha espresso la sua soddisfazione in merito allo svolgimento del percorso, affermando che sono stati dati molti spunti di riflessione ai ragazzi. 

 

Commenti, note

Collegamenti con indicazioni programmatiche più generali  dell’Istituto scolastico, contenute nel POF

 

IDENTITA’ PEDAGOGICA DELLA SCUOLA

“Ethical mind” – mente etica : la mente etica porta al superamento di se stessi, del proprio io, concentrandosi su quelle che sono le proprie responsabilità di fronte al mondo come lavoratore e come cittadino: “qual è la cosa giusta da fare come buon lavoratore o come buon cittadino, anche andando contro il proprio interesse personale? Sono un buon lavoratore e cittadino? Conosco i miei diritti e responsabilità? Buoni lavoratori e buoni cittadini sono persone che agiscono in modo eticamente corretto” (Gardner).

 

UNA SCUOLA CHE PROPONE

Stimolare la conoscenza, la cooperazione e l’interazione con il “sé” interiore e con gli altri

attraverso:

la scelta di competenze ed esperienze fondamentali;

l’individuazione di conoscenze irrinunciabili che per l’alunno siano strumenti per “leggere la realtà”;

l’attenzione alla valutazione come azione formativa finalizzata a migliorare il processo di apprendimento;

la comunicazione, come strumento essenziale per la trasparenza e la condivisione di ciò che avviene all’interno della scuola;

il coinvolgimento delle famiglie, mediante un ampliamento specifico dell’offerta formativa verso tematiche mirate.

 

 

Per farsi aiutare

Questa scheda è stata redatta dall'insegnante Giovanni Porello della Scuola secondaria di primo Grado - sede distaccata, Ceresole D’Alba (CN) e dall’ong CCM. 

 


Scarica la scheda progetto  completa e in formato PDF

 

Per informazioni e suggerimenti potete rivolgervi al referente del settore all’Educazione Cittadinanza Mondiale di: 

 

CCM – Comitato Collaborazione Medica

Via Cirié,32/e – 10152 Torino

Telefono: 011.6602793

Fax: 011.3839455

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