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...per progettare e realizzare le tue attività di educazione allo sviluppo sostenibile, alla solidarietà e alla cittadinanza mondiale.

 
 

NOI, L'ALIMENTAZIONE E L'AMBIENTE...!

I.C. Vinovo – Scuola elementare Don Milani
  • Nomi insegnanti referenti del progetto educativo: Tommasina Rositano

    I.C. Vinovo – Scuola elementare Don Milani
    Via De Amicis 5
    www.scuolevinovo.it
  • 10048 - Vinovo (TO)
  • Scuola

Partner(s)

Associazione “Vinovo for Africa”, associazione di assistenza sociale, istruzione e formazione, oltre che di solidarietà internazionale. Vinovo for Africa opera sia sul territorio vinovese, proponendo corsi di lingua italiana gratuita in modo da favorire l'integrazione culturale attraverso l'alfabetizzazione, sia direttamente in Africa: in particolare sostiene gli abitanti di Grand Bassam in Costa d'Avorio e ha istituito 180 borse di studio per i bambini che frequentano la scuola locale.

 

ENGIM – Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo

Corso Palestro, 14/g – 10122 Torino

Telefono: 011. 2301297

Fax: 011. 2301298

Sito web: www.engim.org

Email: ong.piemonte@engim.it


 

 

Temi

  • Tutela delle risorse ambientali
  • Alimentazione
  • Foreste e biodiversità

Livello d’istruzione

  • Scuola primaria
  • Scuola secondaria 1° grado

Scuola primaria – Classi 4°C e 4°D
Età dei bambini: 9-10 anni

Materie scolastiche associate

  • Scienze naturali, biologia/ecologia
  • Storia-Geografia / Scoperta del mondo
  • Cittadinanza e costituzione

Scienze, geografia, Italiano, educazione civica, storia, (vedi programmi ministeriali)

Preconoscenze:

GEOGRAFIA:
• La rappresentazione della Terra
• Climi e paesaggi della terra, fasce climatiche
SCIENZE;
• Acqua
• Il suolo
• Il regno dei viventi e il regno delle piante

Descrizione del progetto/azione/attività

Premessa:

Presupposto fondamentale per la realizzazione dell’attività è che tutte le persone che vi partecipino mettano da parte il ruolo quotidianamente rivestito e si mettano in gioco: essendo, infatti, un contesto-classe, ciò che deve essere favorita è la partecipazione interattiva dei ragazzi, che devono sentirsi liberi di esprimersi e di interagire, senza sentirsi giudicati. A tale scopo è importante che anche gli insegnanti siano coinvolti nell’attività, in termini di predisposizione partecipativa e curiosità.

L’uso di metodologie interattive e partecipative permette di coinvolgere la sfera affettiva ed emotiva dei partecipanti, favorendo una reale interiorizzazione degli argomenti affrontati.

Il percorso didattico proposto, infatti, non rappresenta esclusivamente un approfondimento informativo, bensì uno spazio in cui è possibile costruire una  relazione educativa dinamica tra educatori e studenti. Una “relazione educativa” che non prevede che i ragazzi siano destinatari passivi sui quali riversare un insieme di informazioni e conoscenze degli operatori; piuttosto una relazione che presuppone interlocutori attivi che contribuiscano a strutturare il dialogo, i suoi ritmi ed i suoi temi; una relazione caratterizzata da ascolto, confronto, educazione all’incontro e alla comprensione dei diversi punti di vista.

 

Le attività di seguito elencate sono una traccia di quello che è stato fatto, anche se non è  dettagliato al completo tutto il processo che si è avviato tra scuola, famiglie ed ong.

 

La scelta del tema Alimentazione è derivata dall'esigenza didattica ed educativa di far comprendere ai bambini che cosa si intende prima di tutto per alimentazione, sana e attenta all'ambiente.

In seguito ad un pranzo realizzato al Mc Donald per motivi “organizzativi” a causa di un'uscita didattica, l'insegnante referente ha sentito ancor più forte l'esigenza di affrontare questi temi con i bambini, spesso esposti a stili di vita e stili alimentari standardizzati, poco sostenibili e spesso dannosi per la salute.

 

Primo incontro:

 

1° Attività:

Icebreaking e presentazione

Tempo necessario: 10 minuti

Materiale necessario: un oggetto ( es. una pallina)

 

In cerchio, si realizza un piccolo gioco di presentazione. I partecipanti si lanciano un oggetto: il destinatario dovrà dire il suo nome e perchè si chiama così ( nome del nonno, della zia etc).

 

L'animatore / insegnante introduce il tema del percorso educativo:

Es. “Cominciamo questo viaggio per scoprire insieme qual è l'influenza che abbiamo sull'ambiente, quali sono i nostri stili di vita e di consumo e quello che succede anche in altri paesi lontani dal nostro: per cominciare partiamo proprio da quello che mangiamo”.

 

2° Attività: “Localizziamoci”

Tempo necessario: 10 minuti

Materiale necessario: Carta di Peters

 

Un buon viaggiatore ha bisogno sicuramente di una buona carta geografica.

Dopo aver appeso la carta di Peters su una parete, si chiede ai bambini cosa c'è di strano in questa carta.

E' ideale avere in classe anche un planisfero di Mercatore per evidenziare le differenze.

Le analisi possono essere svariate, ma di sicura importanza è raccontare la storia della Carta di Peters e segnalare ai bambini che a volte la percezione che si ha del mondo, e quindi anche della nostra posizione del mondo, dipende dalla rappresentazione mentale che abbiamo di esso.

Cambiare prospettiva non solo favorisce la creatività ma spesso ci avvicina molto facilmente alla percezione della realtà.

La Carta di Peters è, da questo punto di vista, sicuramente uno strumento utile a ridurre gli squilibri tra Nord e Sud del mondo, almeno in termini di rappresentazione geografica.

 

3° Attività: Gioco in gruppo “Tutti in cucina”

(scarica la scheda completa in formato Pdf)

Tempo necessario: 30 minuti

Materiale necessario: cartelloni, pennarelli, scotch, verdure di cartoncino

 

Dopo l'introduzione, l'insegnante/animatore spiega ai bambini che si realizzerà insieme un gioco per verificare chi è il miglior contadino della classe. Vengono spiegate le regole.

 

La classe viene divisa in 4-5 gruppi (da 4 bambini ognuno) e ad ogni gruppo viene consegnato un cartellone colorato, dei pennarelli, e un pacchetto di verdure e frutta di cartoncino.

Ogni gruppo dovrà discutere e decidere in quale mese/mesi dell'anno crescono questi alimenti; una volta deciso si procederà ad incollare il frutto sul cartellone e a scrivere i mesi di riferimento.

 

Alla fine dell'attività, ogni gruppo presenterà al resto della classe le scelte fatte e insieme all'animatore provvederanno a introdurre il concetto di stagionalità.

Discussione e presentazione dei motivi che hanno portato ogni gruppo a quella scelta (Es. un membro del gruppo dichiara la sua sicurezza perchè aiuta il nonno nell'orto; oppure sarà certo per esempio che i pomodori crescono anche a gennaio perchè li mangia tutto l'anno etc.)

Senza svelare la verità sulla stagione indicata dai bambini, si procede all'attività successiva.

 

4° Attività:   Visione power point interattivo “Cibi di stagione:  che vuol dire?” 

(scarica la scheda completa in formato Pdf)

Tempo necessario: 20 minuti

Materiale necessario: pc, proiettore

 

In seguito al gioco “Tutti in cucina”, insieme si leggerà il power point interattivo “Cibi di stagione: che vuol dire?” 

L'animatore/insegnante faciliterà la comprensione degli argomenti esposti nel power point: stagionalità, storia dell'alimentazione, stili di vita, ecologia, consumi delle famiglie etc.

Alla fine della lettura e discussione, nelle ultime due slides si analizzeranno due tabelle sulla stagionalità di frutta e verdura: è questo il momento per vedere qual è il gruppo che ha “indovinato” i periodi di crescita delle proprie verdure.

Importante: dare molto spazio alle domande e alle curiosità dei bambini durante la lettura.

 

 

5° Attività: Visione power point interattivo “E in Africa l'alimentazione?” 

(scarica la scheda completa in formato Pdf)

Tempo necessario: 20 minuti

Materiale necessario: pc, proiettore

 

Si prosegue l'attività leggendo e analizzando insieme il racconto di Ekram e Mouhamadou, due bambini del Mali, che ci spiegano che vuol dire sicurezza alimentare, cosa significa per esempio “stagionalità” nel Sahel e le conseguenze su agricoltura e ambiente.

Importante nella parte finale l'analisi delle possibili soluzioni e le collaborazioni che potrebbero/dovrebbero esserci tra paesi del Nord e del Sud del Mondo, nell'ottica della solidarietà internazionale e dello scambio di competenze.

 

 

6° Attività: Brainstorming finale e conclusioni

Tempo necessario: 10 minuti

Materiale necessario: cartellone, pennarelli

 

L'incontro si chiude con un brainstorming sulle attività realizzate, le sensazioni che hanno provato i bambini, quali concetti hanno colpito di più, quali aspetti sono emersi maggiormente, qual è il loro pensiero in merito.

Riflessioni e spunti per l'incontro successivo vengono guidati e raccolti dall'insegnante/animatore.

 

 

Secondo incontro:

 

1° Attività: Icebreaking e riepilogo

Tempo necessario: 10 minuti

                  

Dopo aver disposto le sedie in cerchio, l'animatore/insegnante dà il via al riepilogo delle attività.

Tutti gli spunti e i “ricordi” dovranno venire dai bambini ed essere ripresi dall'animatore per consolidare le conoscenze e gli strumenti acquisiti nel primo incontro.

 

 

2° Attività:   Gioco in gruppo “Cooperamondo” - Ricette di cooperazione per il diritto all'alimentazione” 

(scarica la scheda completa in formato Pdf) - del Consorzio Ong Piemontesi

Tempo necessario: 2 ore

Materiale necessario: 4 Storie ( 2 copie per ognuna), un proiettore

 

La classe viene divisa in quattro gruppi, ognuno dei quali lavorerà su una storia.

Le quattro storie sono:

  • Ciao sono Beka e vivo in Etiopia

  • Ciao sono Nilani e vivo in Sri Lanka

  • Ciao sono Fatou e vivo in Mali

  • Ciao sono Josè e vivo in Guatemala

 

Vengono spiegate le regole.

Ogni gruppo ha a disposizione due copie della stessa storia, in modo da lavorare più facilmente.

Il gruppo dovrà leggere attentamente la storia e, di comune accordo, scegliere un modo originale in cui rappresentarla ( Es. una scenetta teatrale, un tg, un'intervista etc).

In questa fase, il tempo a disposizione dei bambini è di 20 – 25 minuti.

Allo scadere del tempo, l'animatore dà lo stop e cominciano le rappresentazioni.

Nel caso sia possibile utilizzare un proiettore e un pc, è anche possibile proiettare le immagini della storia mentre il gruppo la racconta, in modo che gli altri bambini possano essere più coinvolti.

Alla fine di ogni storia l'animatore/insegnante riprende tutti i concetti emersi e focalizza l'attenzione su quelli che ritiene più importanti o più interessanti per i bambini.

Nel caso specifico ci si è soffermati un po' di più sulla storia di Fatou, la bambina maliana, proprio a causa del progetto di cooperazione decentrata in Mali “Amici della Polenta”, di cui è partner l'I.C. Di Robilante.

 

Per ulteriori informazioni sui libri “Cooperamondo” visitare il sito del Consorzio delle Ong Piemontesi: http://www.ongpiemonte.it/index.php/171

 

5° Attività: Brainstorming finale e conclusioni

Tempo necessario: 10 minuti

Materiale necessario: cartellone, pennarelli

 

L'incontro si chiude con un brainstorming sulle attività realizzate, le sensazioni che hanno provato i bambini, quali concetti hanno colpito di più, quali aspetti sono emersi maggiormente, qual è il loro pensiero in merito.

 

 

Terzo incontro:

 

1° Attività: Icebreaking e riepilogo

Tempo necessario: 10 minuti

 

L'animatore/insegnante riepiloga quanto realizzato negli incontri precedenti, evidenziando gli spunti e le riflessioni che emergono dai bambini.

Si introducono le attività di questo incontro, spiegando ai bambini che avendo parlato di ambiente e di sicurezza alimentare, ci si concentrerà proprio sullo stile di vita di ogni componente della classe per scoprire che impatto ha la classe stessa sull'ambiente, nonostante siano dei bambini.

 

 

2° Attività: Gioco  “La mia impronta ecologica ” 

(scarica la scheda completa in formato Pdf)

Tempo necessario: 40 minuti

Materiale necessario: test impronta ecologica, pc, proiettore

 

Introduzione al concetto di Impronta Ecologica: andremo a calcolare quanto le attività quotidiane incidono sull'ambiente e quindi chi è il bambino più ecologico della classe.

Ogni partecipante ha una copia del gioco-questionario e dovrà rispondere alle domande in base al modo che rispecchia le proprie attività quotidiane.

Ad ogni domanda corrisponde un punteggio; oltre a rispondere alle domande, quindi, bisognerà calcolare il punteggio complessivo.

Alla fine, sulla lavagna  o su un cartellone, l'insegnante segna nome e punteggio di ogni partecipante.

Messi in evidenza i punteggi più alti e i punteggi più bassi, si proiettano (se si ha pc e proiettore) i risultati:

  • Stile di vita ecologico: meno di 50 punti

  • Stile di vita mediocre: tra i 50 e i 150 punti

  • Stile di vita dispendioso: più di 150 punti

 

In questa fase è quindi possibile analizzare quali sono le voci che hanno alzato di molto il punteggio ( Es. viaggi in aereo, consumo di carne molte volte a settimana etc).

E' molto importante che il gioco venga realizzato anche dall'insegnante/animatore in modo da confrontare le disparità che comunque esistono tra grandi e piccoli ( per es. utilizzare o meno un automobile influisce molto sul punteggio finale).

 

 

3° Attività: Visione power point interattivo “L'impronta ecologica” 

(scarica la scheda completa in formato Pdf)

Tempo necessario: 20 minuti

Materiale necessario: pc, proiettore

    

Dopo la realizzazione del gioco, la lettura partecipata del power point permetterà a tutti i partecipanti di capire, attraverso parole e immagini, il concetto di impronta ecologica.

L'analisi delle attività che incidono sull'ambiente permette all'animatore di condurre i bambini a ragionare su quali sono le possibili soluzioni: “cosa si può fare per dare una mano alla nostra Terra?”

 

 

 

4° Attività:  Visione power point interattivo “Il percorso del cheeseburger”  

(scarica la scheda completa in formato Pdf)

Tempo necessario: 10 minuti

Materiale necessario: pc, proiettore

 

Il lavoro fatto nei tre incontri ha permesso alla classe di ragionare sul significato di un'alimentazione corretta, la possibilità di scegliere tra valide alternative i prodotti da mangiare e, non di meno, l'impatto che i prodotti stessi hanno sul nostro ambiente.

Data la loro esperienza iniziale al Mc Donald, insieme approfondiamo il concetto di fast-food, della qualità non ottimale dei prodotti venduti e soprattutto l'origine delle carni e delle verdure da allevamenti e coltivazioni intensive (che nell'attività precedente sono stati esposti tra le principali cause dell'impatto ambientale dei nostri stili alimentari).

 

La lettura partecipata e le immagini del powerpoint faciliteranno la comprensione dell'argomento.

 

  

5° Attività:   Visione video “The Meatrix 1, ½ Revolting”    

(scarica la scheda completa in formato Pdf)

Tempo necessario: 10 minuti

Materiale necessario: pc, proiettore

 

Cortometraggio ispirato alla storia e ai personaggi del celebre film Matrix, per parlare di un tema molto delicato come quello degli allevamenti intensivi.

Il maialino Leo scopre cosa si nasconde realmente dietro le animal farm grazie all'aiuto di Morpheus.

 

  

6° Attività: Brainstorming finale e conclusioni

Tempo necessario: 10 minuti

Materiale necessario: cartellone, pennarelli

 

L'incontro si chiude con un brainstorming sulle attività realizzate, le sensazioni che hanno provato i bambini, quali concetti hanno colpito di più, quali aspetti sono emersi maggiormente, qual è il loro pensiero in merito.

 

Classi coinvolte, numero di alunni e di insegnanti

 Scuola primaria – Classi 4°C e 4°D  

Età dei bambini: 9-10 anni

 

 

Precedenti esperienze svolte dalla classe

Nell'anno scolastico 2009/2010 ha partecipato e vinto il concorso “Ecorebel, ribelli per natura”, promosso dalla Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana, in collaborazione con l'Ente Parco del Po Torinese, con visita all'EcoMuseo del Freidano di Settimo Torinese con laboratorio relativo al fiume, condotto dalle guide del Parco del Po torinese.

Sono state realizzate inoltre attività di educazione ambientale, come l'escursione all'aperto “Alla scoperta del torrente Chisola”.L'Istituto Comprensivo di Vinovo realizza annualmente molte attività connesse alle tematiche ambientali, oltre ad attività e percorsi educativi sull'interculturalità e l'integrazione di alunni stranieri.

La scuola, inoltre, collabora con l'Associazione “Vinovo for Africa”, associazione di assistenza sociale, istruzione e formazione, oltre che di solidarietà internazionale. Vinovo for Africa opera sia sul territorio vinovese, proponendo corsi di lingua italiana gratuita in modo da favorire l'integrazione culturale attraverso l'alfabetizzazione, sia direttamente in Africa: in particolare sostiene gli abitanti di Grand Bassam in Costa d'Avorio e ha istituito 180 borse di studio per i bambini che frequentano la scuola locale.

In occasione del Natale, i bambini dell'I.C. Vinovo realizzano bigliettini natalizi e cartoline, il cui ricavato viene devoluto ai progetti dell'Associazione Vinovo For Africa.

 

Durata del progetto

1 anno

• Incontri di programmazione preparatoria e in itinere:
40 ore circa durante l'anno
(a seconda delle esigenze del gruppo insegnanti)
• Incontri in classe con gli alunni:
n° 3 incontri di 2 ore → 6 ore
con possibilità di proporre attività didattiche all'esterno della scuola
• Ore per Attività di Cittadinanza e partecipazione

> Preparazione e partecipazione al Concorso “Siamo quello che mangiamo”: 20 ore circa
> Laboratorio di panificazione: 10 ore circa
> Visita e pranzo nell'Agriturismo / Fattoria didattica: 6 ore circa

Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare

  • conoscere i nessi esistenti tra alimentazione, agricoltura e ambiente per un'educazione alla sostenibilità;
  • conoscere le tecniche di agricoltura e allevamento biologico e intensivo;

 

Competenze:

  • coscienza critica;
  • promozione dell'agricoltura biologica;
  • promozione di comportamenti eco-sostenibili.

Elementi che rientrano di più nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale

Proposte di cambiamento negli stili di vita

La realizzazione di questo percorso didattico ha come obiettivo principale la presa di coscienza da parte dei più piccoli dell'importanza di un corretto stile alimentare, sia per la propria salute che per quella dell'ambiente.

Ciò che lo stile di vita attuale propone in termini di alimentazione è spessp collegato solo a un discorso di immagine, di pubblicità e di “popolarità” del prodotto.

La standardizzazione delle colture, degli allevamenti etc ha condotto necessariamente ad una standardizzazione dell'alimentazione: si mangiano sempre le stesse cose, molta carne, spesso senza conoscere provenienza e stagionalità del prodotto.

E' molto preoccupante, in questo senso, notare il numero di bambini che non conosce le stagioni di crescita e  produzione dei prodotti che mangiano, semplicemente perchè al supermercato è possibile acquistarli tutto l'anno.

Questo percorso educativo intende pertanto avvicinarli a questi concetti, riportando nelle mani dei più piccoli la consapevolezza di quanto sia importante mangiare in modo sano, nutriente e soprattutto cosa vuol dire incidere sull'ambiente anche solo mangiando.

 

 

Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”

 

Le esperienze realizzate a supporto dell'esperienza fatta in classe sono state:

  • Partecipazione al concorso “Siamo quello che mangiamo: comunicare il biologico” della Regione Piemonte e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Il concorso prevedeva la produzione di materiali informativi e di comunicazione per la promozione del biologico: http://www.pracatinat.it/web/portale/images/stories/pdf/News/bando%20concorso.pdf

La classe ha partecipato al concorso grazie al supporto dell'ENGIM Internazionale, realizzando un video di racconto delle attività realizzate durante il percorso educativo. E' stato elaborato un testo, che è stato poi registrato con le voci di tutti i bambini.

Nella graduatoria finale, l'elaborato della scuola primaria di Vinovo si è classificato settimo.

  • Visita e pranzo presso l'Agriturismo di Piobesi “L'Orto della Strada Antica”, dove i bambini hanno avuto la possibilità di mangiare prodotti locali e di stagione oltre ad esplorare l'agriturismo, che fa parte del circuito Fattorie Didattiche della Regione Piemonte.
  • Laboratorio di panificazione presso il “Forno di Fabiano” di Vinovo, dove i bambini si sono recati per scoprire tutti i “segreti del mestiere”. Il panettiere ha spiegato loro come si faceva e come si fa il pane, quali tipi di farine si utilizzano etc. I bambini hanno imparato ad impastare il pane, realizzando delle pagnotte che hanno portato a casa da far vedere alle famiglie.

  

 

Collaborazione con le famiglie e altri soggetti del territorio

  • Per quanto riguarda la programmazione e realizzazione del percorso educativo c'è stata una collaborazione intensa con l'ENGIM Internazionale,  che ha messo a disposizione della scuola la sua esperienza nell'Educazione allo Sviluppo e alla Cittadinanza Mondiale.
  • Nel processo sono state coinvolte anche le famiglie che hanno condiviso il percorso educativo realizzato con i propri bambini, soprattutto nella fase di realizzazione delle esperienze di cittadinanza e partecipazione.
  • Collaborazione con il personale de il  “Forno di Fabiano” di Vinovo per la realizzazione del corso di panificazione.
  • Collaborazione con il personale dell'Agriturismo / Fattoria didattica “L'Orto della Strada Antica”.

 

 

Azioni di solidarietà internazionale

 

La scuola, collabora con l'Associazione “Vinovo for Africa”, associazione di assistenza sociale, istruzione e formazione, oltre che di solidarietà internazionale. Vinovo for Africa opera sia sul territorio vinovese, proponendo corsi di lingua italiana gratuita in modo da favorire l'integrazione culturale attraverso l'alfabetizzazione, sia direttamente in Africa: in particolare sostiene gli abitanti di Grand Bassam in Costa d'Avorio e ha istituito 180 borse di studio per i bambini che frequentano la scuola locale. In occasione del Natale, i bambini dell'I.C. Vinovo realizzano bigliettini natalizi e cartoline, il cui ricavato viene devoluto ai progetti dell'Associazione Vinovo For Africa. Da maggio 2010, l'I.C.di Vinovo ha espresso la volontà di diventare partner di un progetto di cooperazione decentrata in Mali, in collaborazione con ENGIM Internazionale.

 

 

Valutazione

La collaborazione tra scuola e organizzazione non governativa ha favorito la realizzazione di un percorso didattico completo, integrato a pieno nella programmazione didattica ordinaria.

C'è stato un enorme lavoro di scambio e confronto continuo tra l'insegnante Tommasina Rositano e l'animatrice Mariangela Ciriello dell'ENGIM Internazionale: questo ha permesso di analizzare al meglio il punto di partenza e insieme pensare quali attività potessero essere più adatte a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Il supporto da parte della Dirigente Scolastica e degli altri docenti, inoltre, ha dato concretezza al progetto.

Il laboratorio in sé ha avuto degli ottimi risultati, in termini di coinvolgimento e appropriazione delle tematiche da parte dei bambini. L'utilizzo di strumenti e metodologie interattive ha favorito l'acquisizione delle conoscenze e la realizzazione delle attività in maniera ludica.

Le esperienze di cittadinanza e partecipazione, infine, hanno ampliato la dimensione “scolastica” del laboratorio, coinvolgendo notevolmente i bambini (es. fare il pane).

Commenti, note

  • I bambini coinvolti nel progetto hanno dimostrato all'unanimità di aver apprezzato i tre incontri svolti, rivelando una certa sensibilità verso le tematiche trattate e soprattutto gli strumenti didattici utilizzati.
  • Le attività svolte sono state programmate in una serie di incontri con l'animatrice dell'ENGIM Internazionale. Nella fase iniziale, la programmazione è stata condivisa con la scuola secondaria di primo grado di Vinovo, in modo da creare un rapporto diretto tra le due scuole dell'I.C. Di Vinovo coinvolte nel Progetto Des Alpes au Sahel.
  • La parte iniziale di programmazione è stata condivisa con Paola Migliano, insegnante di matematica e scienze delle due classi coinvolte nel percorso didattico.



Collegamenti con indicazioni programmatiche più generali  dell’Istituto scolastico, contenute nel POF

 

 

L'Istituto comprensivo attualmente comprende sei plessi (scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di secondo grado) con sede nel Comune di Vinovo e di Garino, in provincia di Torino.

Il ricco piano dell'offerta formativa oltre all'attività didattica ordinaria comprende attività dedicate al potenziamento delle capacità degli alunni, al fronteggiare situazioni di disagio minorile; laboratori teatrali, di cinema, di musica, di creazione del giornalino studentesco, l'utilizzo della biblioteca scolastica, attività sportive e ludiche; laboratori di lingue, di scienze ed educazione ambientale.

Insieme alle attività finalizzate al potenziamento della creatività studentesca, molta attenzione è rivolta all'integrazione degli alunni stranieri, dei bambini di etnia rom con attività dedicate, con un approccio attento all'interculturalità e all'uguaglianza sociale.

Per farsi aiutare

Questa scheda è stata redatta dall’insegnante Tommasina Rositano dell'I.C. di Vinovo e dall'ong ENGIM.

 

Scarica la scheda completa in formato PDF 

 

ENGIM – Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo

Corso Palestro, 14/g – 10122 Torino

Telefono: 011. 2301297

Fax: 011. 2301298

Sito web: www.engim.org

Email: ong.piemonte@engim.it