SAPORI PIEMONTESI, SAPORI SENEGALESI
- Nomi insegnanti referenti del progetto educativo: Letizia Filippone
Istituto Comprensivo “Ferraris”
P.zza Cesare Battisti, 6
tel. 0161/257999 | fax. 0161/501543
e-mail: icferrarisvc@tiscali.it
e-mail certificata: icferrarisvc@legalmail.it - 13100 - Vercelli (VC)
- Scuola
Partner(s)
MAIS – Movimento per l’Autosviluppo, l’Interscambio e la Solidarietà Via Saluzzo, 23 – 10125 Torino Telefono: 011/657972 Fax: 011/ Email: info@mais.to.it Sito: www.mais.to.it |
Temi
- Alimentazione
Livello d’istruzione
- Scuola primaria
Scuola primaria:
classi IV C e IV B, Scuola Ferraris; classi IV B, Scuola G.Rodari
Materie scolastiche associate
- Storia-Geografia / Scoperta del mondo
- Italiano
- Educazione artistica
Italiano, Arte e immagine, Geografia, Storia.
Descrizione del progetto/azione/attività
Il primo incontro è dedicato alla conoscenza del Senegal attraverso delle letture, la visualizzazione del Paese sulla cartina, la visualizzazione di alcune immagini; ad ogni bambino viene affidato il compito di fare delle ricerche sul paese in considerazione.
Il secondo incontro ha visto la partecipazione della mamma senegalese di un alunno che ha parlato della realtà del proprio paese, indossando l'abito tradizionale, i gioielli, ed insegnando ai bambini qualche parola in Wolof.
Il terzo incontro prevede la produzione scritta, arricchita di disegni, della ricetta della panissa: gli ingredienti e le modalità di cottura, specificando l' importanza del piatto in piemonte.
Si realizza il confronto con alcuni piatti senegalesi, per i quali è stato presentato il medesimo schema.
Classi coinvolte, numero di alunni e di insegnanti
Scuola primaria:
classi IV C e IV B, Scuola Ferraris; classi IV B, Scuola G.Rodari
Precedenti esperienze svolte dalla classe
Le classi avevano già partecipato a numerosi progetti interdisciplinari finanziati dalla Provincia di Torino, che toccavano diverse tematiche legate alla solidarietà internazionale e lo sviluppo sostenibile.
Durata del progetto
3 incontri da due ore.
Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare
- sensibilizzare gli studenti in merito alle diverse culture, tenendo in considerazione la tematica dell'alimentazione;
- conoscere in modo approfondito la cultura culinaria tradizionale piemontese;
- percepire le differenze culturali come fonte di ricchezza e di scambio e non come limite.
Nel caso specifico, questi obiettivi sono parsi fondamentali nelle classi, data l'alta percentuale di bambini immigrati.
Elementi che rientrano di più nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale
Proposte di cambiamento negli stili di vita
- Allargare i propri orizzonti relazionali;
- conoscere usi e costumi diversi dai nostri.
Collaborazione con le famiglie e altri soggetti del territorio
Incontro con i genitori senegalesi di un alunno.
Valutazione
E' stato monitorato il comportamento degli studenti nei confronti dei propri compagni extracomunitari: analisi dei cambiamenti positivi, testimoniati da una maggior integrazione e partecipazione comunitaria alle attività di gruppo.
Report finale
Il lavoro è stato molto interessante sia per gli insegnanti che per gli studenti: i primi per aver affrontato per la prima volta con i bambini le tematiche legate al Sahel, cercando loro stessi il materiale utile e costruendo il percorso didattico che ritenevano ideale per la classe; per gli alunni, perchè hanno avuto la possibilità approfondire il tema alimentazione, conoscendo a tuttotondo la realtà senegalese e confrontando l' alimentazione piemontese con quella saheliana.
Valutazione
Complessivamente la valutazione è positiva.
La possibilità per gli insegnanti di poter lavorare direttamente nelle proprie classi è stato utile, così come è stato fondamentale poter ricevere del materiale informativo (da parte dell' ONG) da utilizzare all' interno del percorso.
Il coinvolgimento dei genitori in classe è stato un altro aspetto del percorso che sicuramente verrà tenuto in considerazione dagli insegnanti, per le ulteriori attività didattiche a carattere multiculturale.
La collaborazione tra ONG e insegnanti è stata buona.
Commenti, note
Aver preso il Senegal come paese con cui confrontarsi non vuole essere una discriminante: il percorso di conoscenza delle altre culture proseguirà con l'attenzione dell'insegnante ad analizzare tutti i paesi di cui sono originari i bambini della classe.
Per farsi aiutare
Questa scheda è stata redatta dall’ insegnante Letizia Filippone della Scuola primaria “Ferraris” di Vercelli e dalla ong MAIS.
Scarica la scheda completa in formato PDF
Per informazioni e suggerimenti potete rivolgervi al referente del settore all’Educazione Cittadinanza Mondiale di:
MAIS – Movimento per l’Autosviluppo, l’Interscambio e la Solidarietà Via Saluzzo, 23 – 10125 Torino Telefono: 011/657972 Fax: 011/ Email: info@mais.to.it Sito: www.mais.to.it |