UN ALBERO, TANTI DONI: IL KARITÉ
- Nomi insegnanti referenti del progetto educativo: Sara Bardella
Scuola Primaria Tommaseo
Via Aquleia n. 1, Rione Villaggio Dalmazia
Sito Web:http://www.quartocircolonovara.it - 28100 - Novara
- Scuola
Partner(s)
CICSENE – Cooperazione e Sviluppo Locale Via Borgosesia, 30 – 10145 Torino Telefono: 011. 7412435 Fax: 011. 7710964 Sito web: www.cicsene.it Email: cicsene@cicsene.org |
Temi
- Foreste e biodiversità
- Acqua
- Tutela delle risorse ambientali
Livello d’istruzione
- Scuola primaria
- Scuola secondaria 1° grado
Classi II, IV, V e laboratorio interclasse di giardinaggio
Materie scolastiche associate
- Scienze naturali, biologia/ecologia
- Cittadinanza e costituzione
Scienze, Geografia, Italiano, Educazione all’immagine e alla Cittadinanza.
Descrizione del progetto/azione/attività
L’approccio da adottare implica un continuo parallelismo dal locale al globale al fine di far sentire protagonisti i bambini all’interno della loro dimensione e accompagnarli alla conoscenza di una realtà altra partendo dal loro vissuto quotidiano.
Punto di partenza è la conoscenza dell’area del Sahel attraverso:
- lettura di testi (libretti di CooperoMondo scarica la scheda completa in Pdf – COP; pubblicazione “Sotto il cielo del Sahel – CICSENE);
- lettura ed elaborazione in classe del racconto “La lepre e la tartaruga – di Esopo ” e “La bambina di burro” ( scarica la scheda completa in Pdf) ;
- approfondimento geografico e culturale dell’area attraverso letture e video (visione del video “Burkigal” elaborato nell’ambito del progetto “Des Alpes au Sahel!”, video-dvd “Padrini, madrine…in Senegal”, “Flo va a scuola” ( scarica la scheda completa in Pdf) , “A sud del fiume Senegal” e “La fame. Basta parlarne” (per maggiori informazioni relativamente al materiale citato, si prega di rivolgersi all’ong che ha redatto la scheda);
- visione di materiale power point sul tema della desertificazione, desunti tra i materiali utilizzati dal percorso COP “Parco chiama Parco”
Successivamente si può procedere alla realizzazione di attività laboratoriali e creative:
- elaborazione di due carte d’identità delle due piante trattate – noce e karité – con indicazione delle principali proprietà alimentari e cosmetico/farmaceutiche;
- realizzazione di attività pittoriche, grafiche, narrative concernenti l’area geografica ed i testi narrativi letti (es. realizzazione di cartine tematiche);
- realizzazione di esperienze sensoriali e laboratoriali relative al problema della desertificazione: pianta da tenere in classe e analizzare le trasformazioni di terreno e pianta in presenza e assenza di acqua;
- elaborazione di cartelloni e/o altro materiale illustrativo;
- produzione di un “Gioco dell’oca gigante” che riprenda i contenuti trattati durante il percorso (ovvero albero del karité e albero del noce) attraverso la formulazione di domande/risposte da parte dei bambini stessi e l’integrazione di riflessioni, buone pratiche per sensibilizzare i bambini sugli stili di vita, sui cambiamenti di cui necessità la nostra società. Nello specifico, riprendendo il caso specifico della Scuola Primaria Tommaseo che l’ha ideato, ciascuna casella del Gioco dell’oca è stata realizzata da uno dei bambini presenti in classe, sia a livello grafico che in termini di contenuti, per poi comporre tutte le singole parti in questo gioco “gigante” allestito in occasione della festa di fine anno. Sottesa a tale elaborazione sta l’idea dell’importanza della collaborazione e del contributo di tutti per poter ottenere un buon risultato, qualsiasi sia l’attività da svolgere. Il gioco è stato realizzato in differenti versioni, una più grande da allestire in occasione della festa di fine anno e altre più piccole, eventualmente da mettere in vendita (per le famiglie).
Per rendere il percorso maggiormente stimolante e divertente per i ragazzi, si suggerisce di realizzare delle uscite sul territorio con l’intento di accompagnare i bambini a vivere esperienze concrete, anche di tipo laboratoriale, a partire dalle quali promuovere riflessioni di livello locale e globale.
In particolare, con le classi III, IV e V, ci si è recati in visita ad un frutteto presente in loco. Questa esperienza è stata occasione di riflessioni su temi ambientali e di primo approccio all’albero del Karité. Inoltre è stata realizzata un’uscita sul territorio presso l’Associazione Abacashi, ente avente come vocazione primaria quella della promozione di una cultura dello sviluppo, lavorando nel campo dell’educazione al consumo responsabile e nella commercializzazione di prodotti del commercio equo e solidale. Tale incontro ha consentito ai bambini di riflettere anche sull’esistenza di canali commerciali equo-solidali alternativi a quelli tradizionalmente utilizzati nella nostra società.
Classi coinvolte, numero di alunni e di insegnanti
Classi II, IV, V e laboratorio interclasse di giardinaggio
Precedenti esperienze svolte dalla classe
La scuola Tommaseo, negli anni, ha partecipato ai sopracitati progetti comuni al IV Circolo Didattico.
Durata del progetto
Le insegnanti hanno lavorato durante l’intero anno scolastico all’interno delle ore curricolari delle diverse discipline coinvolte. Risulta quindi difficile quantificare le ore utilizzate, soprattutto durante il secondo quadrimestre.
Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare
L’albero è stato identificato come filo conduttore dell’intero IV circolo in funzione di una scelta dettata dal fatto che il 2011 è stato l’ “Anno Internazionale delle Foreste”. All’interno del IV Circolo sono peraltro attive sia
La scelta di trattare l’albero del Karitè deriva peraltro dall’interesse delle insegnanti per la trattazione di un tema inusuale, capace di suscitare la curiosità dei bambini e che ben si prestasse a comparazioni con oggetti di indagine speculari presenti al Nord. L’approccio adottato dalle insegnanti prevede infatti un rapporto di comparazione Nord-Sud che parta dall’esperienza locale dei bambini e che conduca poi alla scoperta di realtà lontane, differenti ma confrontabili.
Obiettivi:
- conoscere le zone climatiche che interessano la zona del Sahel e le differenze intercorrenti tra la nostra area e quella del Sahel;
- conoscere le varietà vegetali delle due aree con particolare riferimento all’albero di noce e karité;
- approfondire gli usi alimentari, cosmetici, commerciali delle due piante e dei loro frutti;
- conoscere leggende e miti correlati a tali piante;
- riflettere sulle somiglianze e sulle differenze di vita tra Nord e Sud del mondo;
- capire l’importanza dell’interdipendenza tra Nord e Sud del mondo;
- riconoscere ricchezze nelle diversità;
- conoscere cause e conseguenze della desertificazione;
- · conoscere l’importanza che l’acqua ricopre per la sopravvivenza degli esseri viventi;
- · conoscere l’esistenza di canali commerciali equo-solidali alternativi.
Competenze che il progetto ha contribuito a sviluppare:
- il bambino riconosce e colloca geograficamente alcune specie vegetali sulla base delle loro caratteristiche;
- il bambino conosce la pianta del karité e i possibili utilizzi del burro di karité;
- il bambino conosce le risorse dei Paesi del Sud del Mondo;
- il bambino sperimenta in classe gli effetti della desertificazione;
- il bambino sperimenta un corretto uso dell’acqua.
Elementi che rientrano di più nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale
Proposte di cambiamento negli stili di vita
Il percorso ha trattato trasversalmente tematiche legate al fenomeno della desertificazione e dell’importanza della risorsa idrica come elemento imprescindibile per la sopravvivenza: attraverso esperienze concrete e dirette si è dunque cercato di incidere sui comportamenti dei bambini nella quotidianità scolastica, promuovendo tra di essi la definizione di buone pratiche attuabili dai bambini, sia in classe che a casa.
Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
L’organizzazione di momenti esperienziali “fuori dall’aula” costituisce indubbiamente un valore aggiunto del percorso poiché consente ai bambini di sperimentare direttamente alcuni dei contenuti elaborati durante le attività realizzate in classe. In particolare il rapporto con l’Associazione Abacashi consente di accompagnare i bambini ad una riflessione concernente la commercializzazione di alcuni prodotti provenienti dai Paesi del Sud del Mondo e dunque:
- conoscere tali modalità alternative di commercializzazione;
- comprendere alcune delle differenze intercorrenti tra le modalità di commercio abituali e quelle proprie del mercato equo e solidale;
- sviluppare maggiore sensibilità ed attenzione verso tali tipi di meccanismi e prodotti.
Collaborazione con le famiglie e altri soggetti del territorio
Si suggerisce l’innesco di rapporti di collaborazione con altri soggetti del territorio, in particolar modo con associazioni-enti che si occupano di commercio equo e solidale. È possibile avvalersi della loro collaborazione per poter illustrare ai bambini la nozione di globalità, le dinamiche dei differenti tipi di “mercato” e di “commercio” esistenti, sia attraverso interventi in classe che attraverso uscite sul territorio. In particolare, utile in tal senso, il rapporto con Associazione ABACSHI: corso XXIII Marzo n. 289, Novara
Gli insegnanti ritengono inoltre preziosa la collaborazione con le famiglie che, in questa ottica, entrano nella scuola quali rappresentanti dei bambini e, come tali, sono partecipi del contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.
Azioni di solidarietà internazionale
L’avvio di attività di solidarietà internazionale non può essere avulso dal preliminare avvio di rapporti di scambio e conoscenza che la scuola Primaria Tommaseo sta iniziando a definire con la scuola di Nayalgué (situata in un piccolo villaggio posto a
Non si esclude infatti la possibilità di definire – parallelamente ad un’attività di scambio – anche un’attività di solidarietà internazionale che costituisca però il tassello di un più ampio progetto fondato sul consolidamento di un rapporto conoscitivo tra Nord-Sud del Mondo.
Gemellaggi e scambi con altre scuole
Proprio grazie alla partecipazione della Scuola Primaria Tommaseo al percorso di sperimentazione nell’ambito del progetto “Des Alpes au Sahel!” sono stati avviati rapporti di scambio-conoscenza con scuole del Burkina Faso e della Regione della Savoia, in Francia, attraverso la mediazione dell’Ispettore Evariste Yogo e dell’insegnante Catherine Lapeyre, presenti in occasione del Forum condotto a Lione nell’ambito del progetto “Des Alpes au Sahel!”.
Il rapporto nasce dall’interesse comune manifestato dagli insegnanti burkinabé, francesi e italiani per il tema degli orti-giardini scolastici sui quali il IV Circolo didattico ha investito molte energie nel corso degli anni passati.
L’idea è dunque quella di promuovere, attraverso la mediazione di Paola Moriggi – referente a livello di Circolo per i progetti di educazione ambientale, rapporti di conoscenza tramite scambi epistolari tra le Scuole francesi, burkinabé e italiane, nello specifico:
- Scuola Primaria Tommaseo e scuola di Nayalgué;
- Scuola Primaria Bottacchi e scuola di Naton, piccolo villaggio della Provinicia di Sanguié, zona di Poun per il tramite dell’insegnante Bruneau Kambou;
- Materna Collodi e scuola dell’infanzia di Séez per il tramite delle insegnanti Paola Moriggi e Catherine Lapeyre.
L’intento è dunque quello di valorizzare il programma “Des Alpes au Sahel!” cui si è aderito e di approfondire la conoscenza delle aree saheliane non solo per il tramite dell’animatore della ong e delle attività condotte, ma anche avviando un percorso di più ampio respiro che possa magari condurre, in futuro, alla costruzione di una vera e propria “rete” italo-francese-burkinabé capace di condurre allo sviluppo di un rapporto più stabile e di durata pluriennale.
Il possibile gemellaggio è ovviamente agli inizi, verrà concretizzato maggiormente nel corso della prossima annualità e si spera possa porre le basi per un rapporto di proficuo scambi di esperienze educative tra insegnanti e di conoscenza/riflessione tra studenti.
Valutazione
Hanno conosciuto realtà diverse tra loro attraverso il confronto (Italia - Burkina Faso) di stili di vita, vegetazione, realtà economica, sistema scolastico... Gli alunni hanno partecipato con ricerche personali, mostrando interesse per gli argomenti trattati.
Il materiale realizzato è stato esposto in una mostra di fine anno scolastico del IV Circolo Didattico
Commenti, note
Collegamenti con indicazioni programmatiche più generali dell’Istituto scolastico, contenute nel POF
Sono attive presso il IV° Circolo di Novara 2 commissioni – la commissione ambiente e cittadinanza – che propongono una serie di orientamenti ed attività finalizzate allo sviluppo di un maggiore senso di responsabilità sociale ed ambientale nei bambini.
Citiamo testualmente dal POF dell’Istituto: “L’intento è quello di dare un senso ai percorsi della scuola attraverso pratiche che permettano a tutti di riconoscersi, esprimersi, sentirsi parte attiva nel costruire la propria storia”.
Il Circolo, che accoglie numerosi alunni stranieri, favorisce l’inserimento e l’integrazione di costoro attraverso progetti di educazione alle pari opportunità per promuovere negli alunni:
- lo sviluppo di una positiva immagine di sé, del proprio gruppo,della propria cultura (identità);
- la convivenza costruttiva tra alunni appartenenti a culture diverse (accoglienza);
- la consapevolezza dell’esistenza di diverse culture da conoscere e rispettare (integrazione);
- la capacità di rispettare la “diversità” nelle sue forme più svariate.
Il Circolo dimostra grande attenzione anche per le questioni ambientali. In particolare per promuovere la cultura del rispetto per l’ambiente che la scuola porta avanti:
- Adesione ad iniziative, incontri di Legambiente;
- Progetto Giardini (valorizzazione e trasformazione del verde scolastico), attraverso attività di orto-giardino, di rivisitazione degli spazi verdi delle scuole per una maggiore fruibilità da parte dei bambini; i progetti vengono svolti con i competenti uffici del Comune e con Assa;
- Progetto: “VIVAACQUAVIVA”, in collaborazione e convenzione con SIN (Servizi Idrici Novaresi), che prevede lo studio e la ricerca sull’acqua nelle sue varie forme, funzioni, utilizzi;
- Progetto “ASSA - Azienda Speciale Servizi Ambientali in Società per Azioni” per la conoscenza e la sensibilizzazione della/sulla raccolta differenziata.
Tra le scelte educative principali contenute nel POF ricordiamo quelle strettamente connesse all’unità didattica elaborata, in particolare:
- Promuovere la collaborazione tra i bambini nel rispetto delle regole della comunità;
- Valorizzare gli stili di apprendimento individuali con particolare attenzione agli alunni in situazione di svantaggio e appartenenti a culture diverse;
- Valorizzare le risorse esistenti sul territorio per realizzare progetti ricchi e articolati affinché l’offerta formativa assuma un ampio ruolo di promozione culturale e sociale.
Importante scelta didattica e metodologica contenuta all’interno del POF è lo “stimolare atteggiamenti improntati alla collaborazione, alla solidarietà,al senso del rispetto”, pienamente coerente con il senso sotteso alla presente Unità Didattica.
Per farsi aiutare
Questa scheda è stata redatta da Sara Bardella - Scuola Primaria Tommaseo, IV Circolo Didattico di Novara con la collaborazione dell'ong CICSENE.
Scarica la scheda completa in formato PDF
Per informazioni e suggerimenti potete rivolgervi al referente del settore all’Educazione Cittadinanza Mondiale di:
CICSENE – Cooperazione e Sviluppo Locale Via Borgosesia, 30 – 10145 Torino Telefono: 011. 7412435 Fax: 011. 7710964 Sito web: www.cicsene.it Email: cicsene@cicsene.org |